Si può fare di più, ma la strada è giusta e il cambiamento di rotta della squadra è netto. Questi i lasciti della partita della Murgia Basket Santeramo contro Manfredonia, persa per 73 – 90.
Il Manfredonia, reduce dalla sconfitta casalinga contro Corato, è una corazzata allestita per i play off dal budget importante.
I protagonisti in campo di questa formazione sono il centro Jonikas (già visto a Cerignola e Ceglie), la talentuosissima guardia argentina Rubbera, il navigato quarantaseienne Padalino e i due micidiali playmaker Gramazio e Sansone.
La partita si svolge punto a punto sin dal primo quarto, dove i primi otto punti della Murgia Basket Santeramo portano la firma del nuovo trio che entrerà presto nei cuori dei tifosi murgiani: Filippo Ampomah (https://drive.google.com/open?id=0BzsMg6QfANrCZ19WbUV4cTg5akU), BillyDee Williams (https://drive.google.com/open?id=0BzsMg6QfANrCV0JQQUdpajFYT3M) e Donald Lawes (stay tuned).
La squadra di casa vive i primi minuti della gara da padrona, mantenendo il vantaggio fino al controsorpasso del Manfredonia, conquistato sull’11- 13 con i molti contropiedi lanciati direttamente dal rimbalzo difensivo di Padalino. Di qui si denota subito una fondamentale chiave di lettura della partita: la Murgia Basket Santeramo va in bonus di falli molto, troppo presto, fattore che si ripeterà durante tutta la partita e che determinerà i 43 tiri liberi totali avversari.
La squadra ospite sfrutta l’occasione e conclude il primo quarto in vantaggio sul 16 – 22.
Se un tifoso provasse a chiudere gli occhi nel Palavitulli durante una partita, percepirebbe sicuramente due dati fondamentali: gli incessanti rulli di tamburi e qualche imprecazione rivolta agli arbitri.
Ma è forse nel ritmo di quel tamburo o nell’affetto che muove l’apologia del tifoso per la sua squadra a creare quell’atmosfera di fiducia, di affetto, quella tensione positiva che spinge e alimenta il cuore degli eroi che se la stanno giocando sul parquet.
Forse è così che possiamo spiegare la seconda frazione di gioco della Murgia Basket: si inizia con il miglior parziale della partita, un 8-0 che ci riporta sul 24 – 25, poi non si segna per due minuti, e sul finale del quarto BillyDee (con una prestazione monumentale da 20 punti e 11 rimbalzi) prende per mano la squadra e riporta il punteggio allo scadere sul 36 -39, dopo aver infiammato gli animi dei tifosi di casa con una bomba da tre punti sulla sirena.
Black out Murgia alla ripresa del terzo quarto, infatti a 05:04 dal termine della frazione la squadra si trova sul 43 – 52. Di lì subentra ancora il fattore tifosi, poiché ci piace pensare che sia stato il fragoroso e profondo “Noi vogliamo questa vittoria” dei fans a smuovere la squadra del fulmineo Erry Difonzo (20 punti e 4 assist per lui), mattatore delle transizioni offensive Murgiane sul proscenio del Palavitulli.
Emblematico il suo “coast to coast” di fine quarto, che regala il 58 – 60 alla Murgia, concludendo un parziale di 22 – 21 per la squadra di casa.
Nel quarto periodo, però, la Murgia toglie le mani dal volante e permette al Manfredonia di aumentare il vantaggio. Ciò non è dovuto a una cattiva giocata o a un particolare evento, ma alla conseguenza di un fattore che abbiamo citato in precedenza: i falli personali. La squadra, infatti, dovrà fare a meno di Billydee e Donald sin dai primi minuti della frazione. Esemplare il comportamento di Donald Lawson, giocatore roccioso e dinamico di cui abbiamo parlato poco.
In campo, quando lui è presente, si sentono soltanto due voci: quella di coach Console e la sua, in un’incessante incitare i compagni e farsi sentire. Non si può descrivere se non la si è vista la bellezza della scena che vede protagonista il giocatore: una volta fuori per falli, il ragazzo continua a incitare la squadra urlando “Defense!”.
Si conclude con il risultato di 73 – 90 una gara il cui risultato sarebbe potuto essere diverso, che l’ascia l’amaro in bocca per la conclusione ma che riaccende gli animi e le speranze in vista del campionato, perché la Murgia Basket batte un colpo e si ricandida come potenziale sorpresa di questa stagione.
Social media manager: Pontrandolfo Francesco G.
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