Nell’ultimo mese i nostri U18 hanno disputato quattro gare fondamentali per l’esito di questo campionato: Altamura, San Severo, Bitritto, Barletta, ottenendo un bottino equivalente ad una vittoria e 3 sconfitte.
Potremmo usare i “minimi comuni denominatori” che ci hanno guidato lungo il nostro percorso per raccontare lo svolgimento di queste partite:
– Attacco: Si nota come le realizzazioni tendano a bilanciarsi di più rispetto alle precedenti uscite, ma la squadra si affida troppo ad un fattore precario come il tiro da fuori, molto spesso ago della bilancia delle transizioni offensive murgiane.
-Difesa: “L’attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite”. Questa è una delle massime più famose del football, nonché dello sport nord americano in generale, divenuta tale per la sua veridicità.
Quando la squadra difende bene piazza ottimi parziali e acquisisce il ritmo e la grinta necessari a realizzare nell’altra parte del campo, come fortemente evidenziato dall’ultimo parziale nella vittoria contro Altamura (0-8).
-Concentrazione: Punto focale su cui si basa la maggior parte dei risultati conseguiti da questa squadra. Il talento c’è, si vede, ma non viene espresso a pieno o a modo dai ragazzi. Gli avversari realizzano molto, troppo, su contropiedi causati da errori murgiani. Ogni qualvolta che i nostri hanno messo in gioco testa e cuore questi hanno conseguito strabilianti prestazioni in attacco e difesa.
-Nuove leve: Le molte assenze hanno sfoltito il roster U18, che però si è subito rinforzato grazie agli innesti degli U16 Cassano, Cecca, Petruzzelli e Cardinale, bravi nel fornire subito un grosso contributo alla causa.
L’ambizione ad un buon piazzamento in classifica sembra ormai compromesso da questi risultati, ma di certo non è questa la cosa più importante per una giovanile.
Credo quindi che potremmo fare il punto di questo articolo, e della stagione in corso, con un’opera di Pablo Neruda:
Pablo Neruda – Non incolpare nessuno
Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno,
di niente,
perché in fondo Tu
hai fatto quello che volevi nella vita.
Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene dalle ceneri dei suoi errori.
Non lamentarti mai della tua solitudine
o della tua sorte, affrontala
con valore e accettala.
In un modo o in un altro è il risultato
delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.
Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso o
continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento
è buono per cominciare e che nessuno é
così terribile per cedere.
Non dimenticare che la causa del tuo presente
é il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore e ad essere piú grande,
che è il più grande degli ostacoli.
Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte e finirai di essere
una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.
Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati,
combatti, cammina, deciditi e
trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino è il pretesto dei falliti.