Anche l’Azienda Tenuta Viglione, ha aderito al progetto.
Tenuta Viglione è un’azienda vinicola in continua espansione. Attualmente, coltiva 150 ettari di vigneti a un’altitudine media di 450 m sul livello del mare. La varietà principale è il Primitivo, ma si coltivano anche altre uve autoctone: Verdeca, Falanghina, Fiano Minutolo, Negroamaro, Nero di Troia, Aleatico, Susumaniello. Il metodo biologico di coltivazione e vinificazione è certificato dal 2005, mentre la cantina è di recente costruzione, ma è già oggetto di ampliamento. Essa dispone di cisterne in acciaio refrigerate, di autoclavi per la spumantizzazione, di una barricaia per l’invecchiamento in botte e di una linea completa di imbottigliamento, efficace dalla sterilizzazione delle bottiglie fino alla pallettizzazione dei cartoni. L’azienda vanta una produzione annua di 800.000 bottiglie, che può raggiungere anche un milione.
Fu Giovanni Zullo Sr., nel 1937, a piantare la prima vigna che gli avrebbe permesso di produrre vino da vendere localmente. Da allora tutta la famiglia è coinvolta nella gestione dell’azienda. Quando il Governo offrì incentivi economici per estirpare i vigneti, la famiglia Zullo non cedette e scommise sul futuro della viticoltura. Antonietta, la madre dell’attuale proprietario Giovanni Zullo Jr. fino a 76 anni si poteva incontrare curva sulle viti a curarle come fossero le sue nipoti predilette. Giovanni, terza generazione, ha abbandonato gli studi di medicina per seguire la sua passione dando il maggior impulso alla crescita e al salto di qualità di Tenuta Viglione. Oggi, sta preparando i figli, Raffaele e Antonisia, a perseguire la strada dell’eccellenza.
Un ringraziamento particolare all’Amministratore, Giovanni Zullo