Linea verde è il colore della speranza, è il manifesto programmatico di una stagione che appare quanto mai difficile, vista il conclamato problema di competere a buon livello per questa quinta annata di fila nel massimo campionato regionale.
Ricostruire anche quest’anno non è stato semplice per la franchigia. Le polveri dei fuochi d’artificio promessi da alcuni sponsor sono rimaste bagnate, per un mercato che è scivolato via senza botti né sussulti di sorta. Il sogno di affiancare ai nostri ragazzi il giocatore di esperienza è rimasto tale. A tal proposito un saluto di ringraziamento va a Rocco Desantis che tanto bene ha fatto ai nostri ragazzi. La storia spesso non basta, particolarmente quando il quadro generale appare quello di un limbo nel quale la Murgia Basket è costretta a muoversi nel proprio territorio alla luce della complessa situazione economica.
Per questi ragazzi, che si accingono a iniziare il secondo anno dell’era di rebuilding mode, sarà un anno importante in un campionato riformato con 14 squadre, niente promozioni, ultima classificata in serie D, quattro ai play out bisognerà trovare la giusta chimica.
Saggiamente Alessandro Labarile è al lavoro dal 1° Settembre, concentrandosi sullo sviluppo dei giovani di sicuro valore, sta trovando un facile equilibrio di affidamento delle chiavi ai punti fermi: il capitano Dario Silletti, la miglior pointguards Erry Difonzo, la responsabilità Davide Stano, l’ottimo collante offensivo Adriano Stano, la rivitalizzazione Michele Petruzzelli e l’entusiasta Mauro Cassano. Dalla panchina occhio agli Under 19, quarti alle finali di categoria a Mola l’anno scorso, Stefano Stano (’96), Luca Porfido (’96), Marco Maiullari (’96), Francesco Lopane (’96), Alessandro Natuzzi (’96), Leo Girardi (’97), Giuseppe Difonzo (’97), Simone Lovecchio (’97) e Domenico Laterza (’97) che dovranno dimostrare da subito la bontà delle qualità tecniche e mentali.
Al netto quindi dei mancati fuochi d’artificio, ironia della sorte riprendiamo la prima giornata dove ci siamo lasciati diversi anni fa, cioè in casa dell’Altamura e laddove risultammo vincenti in una gara avvincente. Altri tempi, però!
Altamura, targata Bawer (beati loro!), è una piazza che mancava dai palcoscenici importanti e sicuramente è una fucina che sforna giocatori di qualità. Molti di loro, Barozzi su tutti, sono ritornati a casa e stanno facendo entusiasmare il pubblico di ottima pallacanestro, guidati dal pioniere del basket altamurano, coach Giovanni Laterza senza dimenticare Michele Larato.
Per domenica prossima in casa altamurana risultano cambiati gli addendi, ma la riuscita per la Murgia Basket potrebbe essere tutto e il contrario di tutto, in una stagione che ci vedrà ancora una volta proiettati verso la speranza di far bene. Speranza verde come l’età (solo 18,67 anni di media) del roster che, presto o tardi, tornerà in una posizione più congeniale alla lunga storia della Murgia Basket.
Buona pallacanestro a tutti!
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