Calimera: Sterlicchio, Saracino 19, Maffei, Montinaro 19, Ferilli 5, Caiasso 15, Falconieri 6, Greco, Iacomelli 2, Dimitri, Coach Quarta.
DESPAR Santeramo: Stano S. 9, Porfido 2, Maiullari 2, Mayes 25, Difonzo 6, Stano A. 16, Stano D., Neal 21, Silletti 3, Girardi 4, Coach Console.
Parziali: 1° (24-11) 2° (36-45) 3° (58-66) 4° (66-88)
“Kalimera!”, ovvero “Buongiorno!”, è un termine che fa parte di un antico idioma di origine greca, il griko. Calimera è anche una cittadina delle provincia di Lecce. E allora “Kalimera” a tutti gli atleti murgiani che hanno espugnato il palazzetto l’omonimo paese con il punteggio di 88-66. L’incontro è stato giocato ieri, 28 novembre.
Per raggiungere Calimera ci son volute circa due ore di auto per un totale di 200 chilometri. Dovrebbe essere la trasferta più lunga del campionato di serie D. Calimera sorge nel Salento centrale e dista 16 chilometri da Lecce. Appartiene alla storica regione della Grecìa Salentina.
Abbiamo scambiato due chiacchiere con il presidente della Despar Santeramo Rino Lella.
Qual è stato il tuo commento a caldo dopo la partita?
La squadra ha fatto un importante passo avanti circa la consapevolezza dei propri mezzi. Oggi abbiamo acquisito un nostro carattere. Si è visto il pressing, la caparbietà, i ragazzi non sono mai stati domi.
Qual è stato l’andamento dell’incontro?
L’inizio è stato disastroso, 27-11 il primo quarto, mentre nel secondo tempo c’è stata una rimonta incredibile, con un parziale di 35 a 11, che ha portato la Desapr Santeramo ad avere un vantaggio di 8 punti.
La vittoria è stata netta?
Sicuramente il livello tecnico delle due squadre non era paragonabile ma Calimera è un campo molto difficile. I ragazzi sono usciti fuori con grande grinta e orgoglio.
Ci sono stati dei momenti nei quali la Despar Santeramo ha sofferto la prestazione del Calimera?
Solo nel primo quarto ed un tentativo di rientro nel terzo quarto, subito bloccato.
Che vi siete detti a fine gara?
Bravi, bella vittoria! Ha fatto alzare di molto il morale. Vincere queste partite significa molto per il prosieguo di questo campionato che ci vede come protagonisti importanti.
Quale atleta murgiano si è distinto nell’arco della gara?
Sicuramente Mayes (Zeke). E’ stato il giocatore che nel secondo quarto ha preso la squadra per mano portandola a realizzare uno spettacolare recupero. Un recupero che è consistito, contrariamente al solito, non con le bombe da tre ma con tantissime penetrazioni a canestro che hanno messo in crisi la difesa a uomo del Calimera caricandola di diversi falli. Infatti nel terzo quarto la difesa avversaria è passata a quella a zona.
Hai qualcos’altro da aggiungere?
Vito Console, l’allenatore, ha mostrato grande fermezza, non si è mai perso d’animo e ha dato le giuste impostazioni difensive che hanno dato la svolta giusta alla partita.
Vito Silletti
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