A capo della stagione sportiva il temerario coach Labarile presenta i playout, gara1 per Domenica 11 Maggio, alle ore 19:30, avversario l’Angiulli Bari: “Abbiamo toccato il target dei playout. E’ una somma in gioco partita il 26 Agosto 2013 di stupefacente merito, perché la Murgia Basket si è relegata, a volte umiliata, per questa punto d’arrivo. Consideriamo che per il 2013/2014 il campionato di C ha avuto aspiranti di ottimo rango, specialmente nel territorio foggiano, dove sembra che lo status economico della provincia è indiscutibilmente più eccessivo nei confronti alla nostra nicchia. Nella regular season la Murgia Basket ha vissuto uno start in salita, poi con gli innesti di Desantis e Mayes una fetta centrale di grande interesse, giocata con i giusti meccanismi, salendo la classifica anche in maniera autorevole. Con i ragazzi abbiamo puntato tutto sul lavoro e sono pronto a puntare sui play out. Certo, resta l’amarezza di non aver sviluppato una classifica diversa. Sappiamo che questa fase è un corso degli eventi a parte e bisogna non lasciare nulla al caso, essere il team che riesce a dare molto di più. A Lecce abbiamo respirato aria da play out. Al pubblico, che ci segue nonostante tutto con grande interesse, con indice di rispetto, di adesione e di appartenenza, chiediamo di aiutarci a riuscire in questo sogno. Perché abbiamo mantenuto la squadra di Santeramo ad alti livelli, abbiamo con la passione, l’orgoglio e l’interesse mantenuto l’eredità di tre anni precedenti costruiti ottimamente. Mi rendo conto che è facile allenare per conto di società con più possibilità e ambizioni sollevate. Riuscire comunque a conquistare questo sogno, diventerà qualcosa fuori dal normale. Come ultimo sforzo, dai ragazzi ci aspettiamo il top, un atteggiamento nei confronti di questi playout di principale attenzione e applicazione. Renderà doc il loro futuro e un marchio le loro prestazioni, caratteristiche messe su un piatto d’argento in questi dieci lunghi mesi. Infine, lasciare un buon ricordo, sarà semplicemente fantastico e poter dire che è diventato qualcosa più di una storia e qualcosa meno di un’idea. Buona pallacanestro a tutti!”
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