Grande exploit della Murgiabasket Santeramo che sul proprio campo vince con scioltezza contro la New Basket 99 Lecce. Questo è stato il match di esordio per la società murgiana nei play-off del campionato di serie D.
Marcatore principe della serata è stato DJ Blackmon con 28 punti, seguito da Dear con 20. Da rimarcare inoltre i tiri da 3, uno a testa, di Porfido e di Petruzzelli il quale ci sta prendendo gusto.
Tabellini
Murgiabasket Santeramo vs New BK Lecce 83-44
Parziali: 1° 25-7, 2° 44-29 (19-22), 3° 66-36 (22-7) 4° 83-44 (17-8)
Santeramo: Difonzo V., Porfido 3, Petruzzelli 6, Lopane 1, Girardi M. 11, Desantis 3, Difonzo E. 6, Dear 20, Blackmon 28, Girardi L. 5. Coach Console, ass.coach Panessa.
New BK Lecce: Quarta, Marra 8, Petrarca 6, Bufera 8, Schifo 2, Lescot 12, Grieco, Nitro 2, Longo, Cannoletta 6. Coach Scialpi R.
Nel primo tempo si fa subito notare Blackmon con una schiacciata che fissa il risultato sull’8-0. Il Lecce sembra già in affanno e a sbloccare lo score per gli ospiti è Marra. I salentini fanno girare la palla ma non riescono a trovare il canestro. La Murgia piano piano si allontana con Blackmon (11-2) anche se una bomba da 3 di Butera riaccorcia le distanze (11-5). A metà tempo infortunio al labbro per Porfido che, per il momento, ritorna in panca.
Dear ormai ha personalità sia in attacco che in difesa e riesce ad essere devastante nelle realizzazioni, andando a canestro anche col gancio (17-5). Gioco veloce in contropiede con protagonisti Matteo Girardi e Dear con quest’ultimo che schiaccia (19-5). La Murgia vola lontano. Ancora Dear in mostra: acchiappa una rimbalzo offensivo e segna (21-5). Il Lecce non riesce a trovare sbocchi in attacco. E intanto Blackmon vola in elevazione all’altezza della lunetta e segna (23-5). Le due squadre mettono in mostra una difesa asfissiante. Il tempo si chiude con un canestro di Petracca (25-7).
Nel secondo parziale riprende lo spettacolo dei due americani santermani: Blackmon prende al volo un passaggio di Dear e schiaccia con in aggiunta il libero (29-7). Il Lecce riappare nei tabellini: a segno Lescot (29-9). Butera prova insistentemente da 3 ma non va. Gli avversari riescono ad incamerare un break inaspettato di 7 punti chiuso da una tripla di Butera (29-16).
La Murgia risponde con un dai e vai Desantis – Matteo Girardi (31-16). Lescot va in contropiede conquistando canestro e tiro libero (31-19). C’è in campo un Dear spettacolare: arpiona la palla a rimbalzo e segna (33-21). I salentini riescono a tenere il distacco: ai liberi va Lescot (33-23). Intanto i bombardieri leccesi ci provano da 3 ma la palla non va dentro. Desantis va a punti con i liberi (36-23). E ancora un lungo passaggio di Desantis a Matteo Girardi che a sua volta passa a Blackmon che segna (40-25). La New Basket 99 mette a segno un canestro (42-27).
Nel terzo quarto Porfido ritorna in campo e trottolino Difonzo fa ammattire gli avversari con i suoi dribbling che portano al canestro in terzo tempo (46-29). Il Lecce riesce a finalizzare anche da 3 con Lescot (46-32). Ad allargare il divario ci pensa Leo Girardi da 3 (49-32). Dopo un altro canestro realizzato ecco la bomba da 3 di Porfido e i tifosi esultano.
Tra un canestro e l’altro si arriva sul 58-34 a poco più di 3 minuti dalla fine del tempo. Fine parziale nel segno di DJ: va a segno da 2 ed anche da 3 librandosi in aria (64-36). I liberi di Matteo Girardi chiudono il quarto.
Nell’ultimo parziale Desantis aggiunge 2 punti (68-36). Dear è un leone a rimbalzo in attacco: ci sono altri due punti (70-38).
Ed ecco la sorpresa del coach Console: entra in campo Vito Difonzo e c’è subito il boato di gioia dei suoi supporter e non solo.
Da notare la palla di Dear per Matteo che taglia libero a canestro e segna (72-38). Altri 4 punti vengono incamerati con la schiacciata di Dear e il canestro di Petruzzelli (76-38). Il Lecce ritorna a segnare con Nigro (76-40). Leo Giradi spizza un pallone in attacco, sotto canestro, e lo sospinge nel cerchio (78-40). Petracca va a segno (78-42).
In evidenza ancora Petruzzelli con il tiro da 3 (81-42). Il divario tra le due squadre è impressionante. La partita si chiude con il libero di Lopane.
A fine gara Dear svela il motivo per cui lo si vede protagonista sotto canestro: “È una richiesta del coach quella di giocare sempre con maggiore intensità e cattiveria soprattutto nella parte iniziale della partita. Con questo nuovo ruolo mi sento più coinvolto nel gioco della squadra. Ho maggiore confidenza nei miei mezzi e così il mio apporto alla squadra sarà sempre maggiore”. Ha messo a segno diversi canestri conditi da una ottima prestazione ma va sempre alla ricerca della perfezione: “A parte i rimbalzi devo migliorare molto nei tiri liberi ed aggiungere qualcosa nella difesa”. È insaziabile.
Blackmon dal suo canto ha detto: “È stata una buona partita la mia come quella di tutta la squadra. Ho fatto girare la palla come ci eravamo prefissati ed è andato tutto bene”. Ed ha aggiunto: “L’importante è che vinca la squadra non è quanti punti faccio io. Sono contento della mia prestazione a prescindere dai punti realizzati”.
Luca Porfido, invece, ha messo a segno il suo primo tiro da 3: “È da tempo che lo aspettavo. Ho anche ringraziato DJ per l’assist. È una bella serata, siamo tutti contenti. Sono abbastanza soddisfatto della mia partita tranne che per l’infortunio al labbro. Fortunatamente mi hanno detto che non devo mettere i punti”.
La Murgiabasket oltre alla tecnica sta mostrando un’ottima tenuta fisica che supporta tutto il lavoro fatto in campo. Questa tenuta atletica è dovuta al preparatore atletico Antonio Lacalandra che ha affermato: “Ci sono stati un paio di infortuni che ora abbiamo risolto. Speriamo di essere al completo per le prossime 7 partite”. C’è da dire anche che Stefano Stano è ancora fuori per infortunio: “Si sta allenando da poco con la squadra, vediamo come reagisce e poi decidiamo di volta in volta. Ha avuto una distorsione alla caviglia che ha portato via del tempo. Ha perso la condizione che era riuscito a raggiungere: speriamo di recuperarlo in un paio di settimane”.
Per quanto riguarda i play-off Antonio ha aggiunto: “La preparazione dei play-off è diversa da quella della prima fase: dovremo alleggerire un po’ i carichi in vista delle ultime partite. Per adesso mi ritengo soddisfatto”.
L’uomo tuttofare del Lecce ovvero Luigi Marra, capitano, coach in campo, ha detto la sua sull’incontro: “Sicuramente l’approccio non è stato dei migliori per il semplice fatto che abbiamo affrontato una squadra che è pronta e che vuole fare questo salto di categoria mentre noi abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato ovvero arrivare ai play-off”.
Marra non sembra sorpreso dalla prestazione super della Murgia: “Ci aspettavamo una Murgiabasket preparata visto che sono venuti a vederci nella gara del 5 marzo giocata contro il Santa Rita Taranto.
Ci aspettavamo delle contromosse che in partita sono riuscite benissimo tant’è che noi ad un certo punto non abbiamo più avuto niente da fare. C’è da dire che venivamo da una settimana un po’ complicata, non ci siamo mai allenati. Siamo tutti ragazzi che lavorano o che studiano e quindi è anche difficile trovare del tempo per stare insieme. Però non mi aspettavo però gli atleti santermani così bravi”. E ha detto la sua anche sul confronto che vedrà di fronte le due squadre favorite per la promozione ovvero Murgiabasket e Santa Rita Taranto: “Non posso fare il paragone perchè il Taranto ha vinto domenica scorsa (5 marzo ndr) in casa nostra per soli 4 punti, però noi in casa siamo una squadra completamente diversa. Qui il campo è un po’ più piccolo. Noi siamo bravi ad allargare gli spazi e a mettere gli uomini in angolo.
Il Santa Rita è una squadra pronta come il Santeramo. Hanno due punti di forza diversi perché il vero punto di forza della Murgia sono i due americani che sia fisicamente che a livello tecnico fanno la differenza. Il Santa Rita ha un organico più largo, ha una panchina più lunga. Santa Rita soffrirà l’atletismo e la tecnica dei neri”.
Il Lecce non è riuscito a mettere in pratica i suoi schemi: “Credo che siamo la squadra che tira meglio da 3 punti in tutta la serie D. Oggi (12 marzo ndr) abbiamo incontrato tantissime difficoltà perché il piano-partita del Santeramo era quello di spingermi dentro così da non darmi tante soluzioni da 3 punti. C’è da dire che abbiamo realizzato 18-19 canestri consecutivi da 3 punti nella prima fase. Ci piace tantissimo allargare il campo per penetrazioni, scarico, ribaltamento e proviamo a farne un marchio di fabbrica. Oggi è andata malissimo anche perché abbiamo trovato le contromosse del Santeramo.
Faccio un in bocca al lupo alla squadra di Santeramo, preparatissima, e alla squadra del Santa Rita alla quale io sono legato: sono molto amico del loro tecnico. Spero che vinca il migliore tra voi. Sarà un doppio confronto sentito che odora di promozione”.
Il prossimo incontro è per domenica 19 marzo a Rutigliano.
Vito Silletti
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