La società sportiva santermana della “Murgiabasket” è sempre in fermento, grazie soprattutto a tutti coloro che operano in essa, nel partecipare e organizzare a diverse manifestazioni.
Questa volta alla società murgiana è stata staccata una costola, come successe per Adamo, e ha creato non Eva, qualcuno è rimasto scontento, ma una nuova “Murgiabasket” nella cittadina di Cassano, nata per la precisione nel novembre del 2011.L’idea è stata quella di portare il basket in un paese privo di tradizioni cestistiche con l’appoggio di Filippo Quinto, residente proprio a Cassano. Oltre allo stesso Quinto figurano nello staff dirigenziale del Centro Minibasket di Cassano Danilo Giorgio e Giuseppe D’ambrosio.Gli atleti che ne fanno parte sono circa 70, suddivisi fra under 15, under 14, under 13, esordienti, aquilotti, tigrotti e pulcini. Gli atleti con maggiore età sono quelli del 2001.
Gli obiettivi della giovane società sono: la crescita del centro col fine di avere una squadra senior con ragazzi cassanesi; la crescita dei ragazzi stessi; far conoscere uno sport che fino a poco tempo fa non era molto conosciuto.
Negli ultimi due anni di “Minibasket in Piazza” anche Cassano ha vissuto l’atmosfera e la gioia di questo grande evento per piccoli cestisti e cestiste. Anche questa manifestazione rientra nell’obiettivo di far crescere il movimento cestistico a Cassano nonché l’esperienza di far vivere ai ragazzi una settimana a stretto contatto con altri ragazzi provenienti dalle più disparate zone dell’Italia e del mondo.
Per saperne di più sulla “Murgiabasket” Cassano abbiamo scambiato due chiacchiere con Filippo Quinto, 39 anni, nato ad Andria ( BAT) e residente a Cassano delle Murge, operaio delle industrie Natuzzi.
Quando è nata la passione per la pallacanestro? È nata 29 anni fa quando mi sono avvicinato a questo sport giocando nella P.G.S. di Santeramo in Colle.
Da quanto tempo fai parte del mondo “Murgiabasket”?
Faccio parte da circa 15 anni quando sono passato dalla “Pandiva Gioia del Colle” alla “Murgiabasket” come giocatore.
Quando sei diventato allenatore?
Nel 2015: dopo un percorso di 3 anni sono diventato istruttore minibasket.
Quali gruppi di atleti segui? Come sono suddivisi? In base all’età? Quali sono?
Seguo i gruppi minibasket così divisi per età: 2004 (esordienti), 2005/2006 ( acquilotti), 2007/2008 (tigrotti), 2009/2010(pulcini).
Che emozioni e sensazioni ti lasciano questi giovani atleti? Ricordi qualche aneddoto?
L’ emozione è indescrivibile in quanto questa opportunità di istruttore dà la possibilità di conoscere bambini e ragazzi veramente eccezionali. Se mi salutano e mi chiamano ovunque mi trovi significa che qualcosa di importante la stiamo facendo.
C’è interesse per il basket a Cassano? I ragazzi sono attratti da questo sport?
A Cassano stiamo facendo conoscere questo sport e l’interesse sta crescendo anno dopo anno. A dimostrazione l’aumento dei bambini fin dalla piccola età.
Che cosa trasmetti o vuoi trasmettere ai tuoi atleti?
La passione per uno sport che aiuti alla socializzazione e al divertimento, oltre allo sviluppo della mente.
Negli ultimi due anni il Minibasket in Piazza è arrivato anche a Cassano: cosa significa per il paese? Hai preso parte a questo evento? Che ricordi hai di quell’esperienza? Il Minibasket in piazza è arrivato a Cassano, anche grazie al sottoscritto per l’ impegno profuso con amministrazione, istituzioni, ecc..
Per i ragazzi che hanno partecipato è stata una bella esperienza in quanto ospitare un ragazzo di un’altra parte d’Italia o d’Europa apre a nuove conoscenze ed usi. Cassano ha ospitato le squadre dell’Aprilia (Latina) e di Leskovac (Serbia).
Vito Silletti
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